Adirondack Shapeless Bond 2021 - Rock, Indie, Alternativo

Shapeless Bond precedente precedente

Nove brani che oscillano tra grunge e rock alternativo anni '90, tra chitarre distorte e sonorità sporche.

Shapeless Bond è il titolo dell'album d'esordio degli Adirondack, band brindisina formata da da Marco Pacifico (chitarra e voce), Niko Ciullo (basso e voce) e Alex Martina (batteria e voce).

Si tratta di un debutto all'insegna del rock alternativo anni '90, con nove brani che puntano tutto sulla potenza sonora e la capacità di alternare le distorsioni ad un cantato graffiante e grezzo al tempo stesso. Impossibile non pensare agli Alice In Chains di Facelift quando ci si approccia all'ascolto di brani come "Sickgirl" e "Drag", così come alcuni episodi ci riportano all'energia dei primi Pearl Jam ("Cindy"). Quello della band pugliese è un tentativo di revival di quelle sonorità che hanno contraddistinto l'epoca aurea del grunge, proiettando ai giorni nostri un'attitudine musicale sporca, sofferente, genuina.

Se proprio dobbiamo trovare il difetto, lo rintracciamo nel fatto che di certo non abbiamo a che fare con l'ascolto di brani memorabili, seppur ben arrangiati e ben suonati. Gli Adirondack picchiano davvero duro e tirano fuori un disco rude, energico, potente, ma restano abbastanza lontani dallo spirito di quei tempi. Probabilmente stiamo solo invecchiando. Resta il piacere delle chitarre violente e della voce che si slancia rabbiosa in tracce come "Ready To Suffer", a voler emulare gli dei ma sempre con grande rispetto.

---
La recensione Shapeless Bond di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-02-05 08:07:01

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia