¡dola Theatri 1000 Delitti 2021 - Rock, Rap, Alternativo

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Il crossover di critica sociale dei giovani fiorentini, sulle orme di Caparezza

Considerando l’impatto enorme di Caparezza sulla cultura pop italiana, è curioso quanto raramente capiti di imbattersi in musica esplicitamente influenzata dal rapper pugliese. Colpa, o merito, della complessità stilistica e linguistica della sua musica. I giovanissimi fiorentini ¡dola Theatri, invece, evidentemente non temono la sfida e con questo debutto ‘1000 Delitti’ ci presentano un pastiche/crossover dove rap e canto a tre voci, due maschili e una femminile, scorrono su basi pop rock e arrangiamenti che azzardano un piglio musica al operistico, a momenti forse osando troppo (Grazie a me (7)), in altri gestendo bene il gioco.

Il punto focale del lavoro, e altrimenti non avremmo chiamato in causa Michele Salvemini, è il lavoro sui testi che vanno a creare il classico concept su mali e idiosincrasie della nostra società, presentato nella cornice, a dire il vero sinceramente inquietante, dell’emarginato che entra a scuola fucile in mano e compie la sua vendetta sulla società. Il tristemente noto scenario, insomma che ciclicamente ci arriva dall’altro lato dell’Atlantico: 8 colpi nel caricatore, 8 canzoni per puntare (e fare fuoco) sulla scuola, la religione, la cultura del divertimento ufficio notturno, le paure della società di fronte alle difficoltà degli ultimi due anni di pandemia. Molti attacchi sono a fuoco e ben argomentati con gli strumenti lirici di un rap semplice ma consapevole, che va però a nutrire una serie di discorsi spesso ai limiti del moraleggiante (Amo le cartine (6), Mesh-Up (2)). C’è tanto di buono nella volontà e nella capacità di mettere a critica il contesto culturale in cui si vive, anche prendendo le distanze. quel pizzico di alterigia che abbiamo ritrovato spesso anche nel Capa e che serve a mettere il poeta su un piano diverso da cui i suoi attacchi sono più efficaci.

Tuttavia, considerata la metafora abbastanza violenta in cui sono inseriti i testi dell’album, a volte abbiamo trvovato difficoltà a immedesimarci nell’io-cantante e partecipare alla critica in corso. Questione di sensibilità diverse, probabilmente, o forse anche di ardore giovanile: va detto che i ¡dola Theatri sono davvero giovani e sono già riusciti a costruire un impianto poetico e musicale da non sottovalutare, al netto di una serie di incertezze e asperità che ci aspettiamo si possano levigare in futuro.

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La recensione 1000 Delitti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-02-24 20:33:01

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