Un pezzo urban perfetto per la Generazione Z , che parla di social e fine di un amore
Pep, fiorentino classe 1998, inizia ad appassionarsi al rap grazie ad Emis Killa e Club Dogo, ma ben presto segue la sua strada e cambia il percorso fino ad arrivare a Non ti guardo le storie, una canzone figlia dell'epoca dei social in cui un amore che finisce è tale solo quando ha lasciato gli strascichi su Instagram.
È una dichiarazione che assume i contorni di una rivendicazione: il protagonista decide di non guardare le storie della ragazza per farla soffrire mentre cerca il suo nome tra quelli che le hanno visualizzate. È un gioco vecchio come il mondo, da una parte chi cerca di attirare l'attenzione, dall'altra chi ignora.
La musica è urban, figlia di Tha Supreme come degli Psicologi e al rap macho o alla trap che flexa ricchezze, Pep preferisce mostrare la sua anima e la sua emotività in una canzone fresca e pronta per uscire dalle casse bluetooth e dagli smartphone della Generazione Z, il target naturale di Pep.
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La recensione NON TI GUARDO LE STORIE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-02-25 00:00:00
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