Dal 2000 con il blues in poppa
Dietro La Porta il nuovo disco dei Caravane De Ville non sarà forse la cosa più innovativa o visionaria che ascolterete nel 2022 ma, ve lo possiamo assicurare, è quantomeno qualcosa di forte, onesto e, perché no, "fedele alla linea". Già perché se è vero come è vero che la band emiliana è dal 2000 che porta in giro per l'Italia il suo canzoniere fatto di rock-blues tradizionale sì ma con testi mai banali, essere ancora qui, presenti e possenti nel 2022 è già un bel traguardo.
Mettiamoci poi alcuni pezzi, su tutti Otto minuti, che certificano come i Caravane De Ville siano abili, anzi molto abili anche a realizzare ottimi arrangiamenti, eleganti e avvolgenti, che fanno da perfetto sottofondo, anzi contrappunto, alla già citata parte testuale (che in fondo è sempre stato il loro fiore all'occhiello).
Nonostante, almeno a mio avviso, una seconda parte dell'album meno convincente della prima, Dietro la porta è un ottimo lavoro, intriso com'è di quell'emilian-blues fatto di chitarre possenti e voci suadenti, che ci consegna un gruppo maturo e consapevole dei propri mezzi e, perché no, anche dei limiti.
Tuttavia, invece di auto-limitarsi, la costante tensione volta a migliorarsi, a fare quel passo in avanti in più per essere ancora maggiormente incisivi è forse il maggiore insegnamento che i Caravane De Ville ci consegnano. Niente male dopo ventidue anni, no?
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La recensione Dietro La Porta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-03-08 00:00:00
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