Filologia e omaggio
Tutto si può dire di Massimo Coppola tranne che non sia un "vecchio lupo di mare" del mondo dello spettacolo. Stiamo infatti parlando di un cantautore che, dalla sua, non solo ha una carriera molto lunga alle spalle ma anche e soprattutto una conoscenza della "forma canzone" veramente molto rara nel panorama nostrano. Bisogna partire da questo presupposto per parlare, con un minimo di cognizione di causa almeno, del suo nuovo disco, Io vivo come te, un lavoro che è una specie di omaggio (forse qualcosa anche di più) alla carriera e al canzoniere di Pino Daniele.
Coppola infatti, assieme ad alcuni ospite del calibro di Rossana Casale, si è occupato di recuperare alcune tra le canzoni più importanti e pregnanti di Pino Daniele, per riproporle in una forma che, pur rispettando l'originale, danno sempre modo all'ascoltatore di percepire una vibrazione diversa, una piccola, ma sostanziale, cambio di colorazione.
Intendiamoci: l'operazione è comunque di stampo filologico, quindi fedele all'originale ma diciamo che se a farlo è uno dei calibro di Massimo Coppola è difficile rimanere freddi e distaccati. Di fronte, ad esempio, a un pezzo come Viento, nella sua apparente semplicità, si nasconde il cuore palpitante di un artista che da anni ormai calca i palchi di tutta Italia. Chiamatelo pure una biografia per interposta persona in musica questo disco.
---
La recensione Io vivo come te di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-03-18 00:00:00
COMMENTI