Cambia voce e strada senza perdere la cifra stilistica, tra melodia, urban e etnica.
Vallo a spiegare che Irama fa parte di quella squadra incredibile che erano i Giovani di Sanremo 2016, in cui militavano insieme Gabbani, Meta, Mahmood e, appunto, Irama, ben prima della scuola di Amici. E che, nonostante quel preconcetto che “noi” – sapete di chi parlo – appioppiamo ai personaggi del De Filippi cinematic universe, lo abbiamo visto cambiare strada più volte, fino a trovare il fuoco in un immaginario latino credibile – su tutte, Mediterranea – e un uso intelligente dell’elettronica, con quel La genesi del tuo colore che il protocollo covid privò dell’attenzione che avrebbe meritato sul palco dell’Ariston.
Alla luce di questo, non sembra una sorpresa che Il giorno in cui ho smesso di pensare sia ricco di cose diverse, dall'elettronica introspettiva di MACE su Sogno Fragile ai potenziali tormentoni latini che differentemente dagli omologhi, appoggiano sul pa-tum-pa dei testi che hanno un racconto. Sterzate nel rap: duro e puro con Colpiscimi e più popolare e radiofonico in 5 Gocce, Una Lacrima e Iride, protetto da nomi consolidati della scena come, rispettivamente, Lazza, Rkomi, Sfera e Guè, mentre Epoque riporta su Moncherie l’aura etnica tipica della produzione precedente di Irama, e che ritroveremo in È La Luna, tra gli episodi migliori del disco.
Uno dei due capisaldi di queste canzoni certamente è l’incertezza: testi pieni di dubbi, alla ricerca di una serenità che metta a tacere l’accumulo di pensieri. Il viaggio verso un porto sicuro sembra trovare soluzione nell’ultima traccia dell’album, presentata a Sanremo 2022, Ovunque Sarai, in cui la famiglia libera dalle preoccupazioni e protegge. Proprio questo brano è la massima dimostrazione dell’altro punto sorprendente dell'album: una rinnovata e migliorata vocalità: potente, personale, versatile.
Con un piede nella melodia italiana e l’altro nella wave etnica di Gaia ed altri nella sua generazione: Il giorno in cui ho smesso di pensare è quando, tolte etichette e pregiudizi, mi sono accorto che Irama, nella costruzione di una sua cifra stilistica sta facendo un buon lavoro.
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La recensione Il giorno in cui ho smesso di pensare di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-03-05 19:33:27
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