Guardare al passato, ma solo per sgomitare nel presente e segnare una strada verso il futuro: "Intro-Versi" ha una manciata di tracce, ma tanto da dire.
Un pizzico di disordine tra le lettere del nome ed ecco venir fuori un moniker di sicura efficacia: Valentina Iaconis veste lo pseudonimo Anita Cane Violins per coronare un percorso di studi iniziato nel 2014. La grande passione per la musica confluisce nel perfezionamento di “Intro-Versi”, extended play di inediti pubblicato nel più recente gennaio.
Una manciata di tracce, precisamente sei, curate da Meekeska con lo zampino di Ainé: l'artista di Como si muove nei parametri dell'hip-hop old school con forti influenze soul e R'n'B al fine di creare un percorso creativo totalmente personale, il cui fine ultimo è dare valore aggiunto a protocolli ben noti e conclamati. Il risultato è intrigante, sinuoso ed efficace in tutti gli snodi della proposta d'ascolto: Valentina il disordine lo relega solo al nome d'arte, perché ogni singola nota è frutto di dedizione, metodo e lavoro certosino per riporre gli elementi coinvolti nei risvolti del pentagramma dove meglio possono funzionare.
Una mano di canzoni (e poco più) possono, a loro modo, dire tanto: gli echi di Lauryn Hill ci restituiscono un piccolo, prezioso album; merito a chi ci ha messo la faccia (e la voce) ma anche a chi ha creduto che si potesse concretizzare qualcosa di significativo, ovviamente considerando che questo è solo il primo passo e ora diventa tassativo sentirne di più.
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La recensione Intro-Versi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-03-10 21:18:49
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