Le visioni degli Akira guardano a un presente rassegnato e a un'apocalisse imminente, da cui però si può scappare
Partono da uno scenario apocalittico gli Akira, band anglo-italiana che incrocia spinte rock con sonorità più elettroniche, per raccontare la capacità di non abbattersi, di superare anche gli ostacoli più grossi e spaventosi. When the Sky Falls Down si apre con un tenebroso synth alla Depeche Mode che fa da guida a tutto il brano, a cui ne viene contrapposto uno leggiadro che sembra ispirato dalla combo David Sylvian/Ryuchi Sakamoto. Non roba da poco, come punto di partenza. Da qui immagini tra la catastrofe e la quotidianità si susseguono impietose, fotografie di un futuro e di un presente che sono fin troppo interconnessi tra loro. Ma c'è una via di fuga, un modo per sfuggire al dramma imminente e rivendicare che la vita vale un giro di giostra, per parafrasare il testo del singolo, cantato con una nota di melodramma e un fioco bagliore di speranza. Quindi, di fronte a un'ordinarietà insostenibile che finisce con lo stritolarci, non abbiate paura rompere le catene invisibili che vi immobilizzano e a prendervi la libertà che vi spetta.
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La recensione When the Sky Falls Down di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-03-16 15:18:00
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