Secondo disco di And Hospital: rapper veneto ispirato dai racconti di Hemingway
Valle è il titolo del secondo disco di And Hospital, rapper veneto con una spiccata predilezione per la strumentale elettronica.
Già nel suo primo disco - Isola (2021) - aveva utilizzato strumentali di questo tipo e per il secondo atto decide di proseguire in questa direzione.
Il disco in questione non perde tempo e fin dalla prima traccia Mezzanotte (Sul molo di Smirne) ci fa capire quel che sarà il leitmotif del suo secondo album: la base è cupa, acida e al tempo stesso incalzante, coinvolgente. Come in Destinati a restare distanti (Monti sotto la neve), uno dei brani più validi di Valle, perlomeno dal punto di vista della strumentale che propone sonorità molto interessanti.
Il rap di And Hospital è martellante, e dimostra lo stesso potere delle basi che ne accolgono le rime. Le barre includono dialoghi diretti, descrizioni, racconti dal fronte. Siamo di fronte ad un concept album che prende spunto dai racconti e dai romanzi di Ernest Hemingway. Lo scenario è tetro, sono versi di guerra, di soldati, di cannoni e di trincee, di un mare di sangue che dalle parole dello scrittore americano prendono spunto.
Il risultato è un disco dalla grande, enorme, potenza evocativa dove strumentali e testo collaborano con grande sinergia, trasportando l'ascoltatore per tutta la durata dell'album, senza annoiarlo mai e tenendone sempre acceso l'interesse.
---
La recensione Valle di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-05-04 18:41:00
COMMENTI