Tra Elton John, città vuote e pianoforti, il nuovo album conferma il valore della collaborazione del duo.
La storia del sodalizio tra Greco & Green, il primo italiano, il secondo inglese, uniti dalla passione condivisa per il songwriting, continua con Elsewhere on the outskirts, il loro secondo lavoro.
Già dalle prime note del brano di apertura, Is There a Doctor in the House, ci si ritrova d’improvviso davanti ad una versione alternativa di Elton John, dove centrale è l’interpretazione del pezzo più che la purezza della voce, con un pianoforte che diventa protagonista della melodia, elemento che tornerà anche nella maggior parte della canzoni.
In alcuni casi il virtuosismo del piano sarà sostituito da chitarre, con risultati non sempre del tutto convincenti.
Di grande intensità è ad esempio Taxi to the Moon, dove la chitarra acustica crea un’atmosfera sognante tra immagini oniriche, che si uniscono lasciando un retrogusto malinconico, mentre Down Clarksdale Way appare fuori luogo all’interno della tracklist, con il suo sound country rock aggressivo e chitarre elettriche incontrollate.
È evidente la grande attenzione dedicata dal duo ai testi, costruiti alla perfezione per riuscire a creare storie ed immagini specifiche, concrete, intriganti.
In Rome (in the Summertime), ad esempio i due riescono a plasmare attraverso le parole la desolazione di una Roma estiva, immersa nell’afa, senza perdersi negli stereotipi: particolare scelta è il contrasto con la melodia che invece rimanda ad un contesto vivo e caotico.
Interessante è anche Letter to Jude, accompagnata da un tappeto sonoro, mentre la voce dal canto passa ad una lenta declamazione, riflessiva e a tratti ironica.
L’album è nel complesso interessante, ricco di diversi elementi che risultano in armonia tra di loro e senza dubbio ben scritto.
Alcuni brani ricordano in modo quasi eccessivo i lavori di altri artisti, soprattutto nelle sonorità, ma l’interpretazione personale che Greco & Green danno alle loro canzoni, uniti ai mondi narrativi che riescono a creare, riconfermano un sodalizio artistico di valore.
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La recensione Elsewhere on the outskirts di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-04-05 21:02:43
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