Mico Argirò canta con ironia gli avvenimenti che hanno caratterizzato l’inizio degli anni 20, facendo dell’irriverenza la colonna portante del suo ultimo album.
Mico Argirò rilascia il suo primo disco nel 2009, per dedicarsi in seguito anche alla composizione di musiche per spettacoli teatrali, continuando nel mentre a comporre e registrare inediti. Nel 2020 inizia a rilasciare con Artist First i singoli che anticipano l’uscita di Irriverentə - Canzoni dagli anni 20, il suo ultimo album, annunciando in parte il carattere eclettico e stravagante dell’intero lavoro.
È un album provocatorio che racconta questo periodo – gli anni 20 – e il rapporto con le difficoltà che hanno caratterizzato l’inizio della decade. La pandemia, la solitudine del lockdown, l’impossibilità di suonare nei locali e infine la guerra sono le ceneri da cui è nato l’intero progetto, una narrazione di questi difficili esempi visti dalla prospettiva di Mico. Da qui il musicista riprende la lezione imparata componendo per il teatro, dare vita a personaggi che sappiano raccontare una storia attraverso la sua musica. È in otto racconti – uno per traccia – che si vedono comparire queste figure, descritte con un’ironia che invade tutto il disco.
Quest’ultimo elemento accosta Irriverentə all’eredità della musica ironica di Ruggero de i timidi e del rock demenziale di Elio e le storie tese, mettendo in risalto una comicità a tratti amara, che si appoggia su composizioni cantautoriali mai eccessivamente invadenti. È l’incontro con l’elettronica a caratterizzare questo lavoro, in cui la chitarra di Mico Argirò, i sequencer e le drum machine si combinano proponendo sempre accostamenti inaspettati. A lato di questo nucleo centrale, ogni brano nasconde un elemento inaspettato, dai modulatori sulle chitarre, al vocoder fino ai fiati e agli archi, aggiungendo un ulteriore testimonianza dell'audacia tipica dell'intero album .
La regola principale che sembra essere la grande costante di Irriverentə è la tenacia con cui Mico Argirò tenta di non farsi etichettare, mettendo in risalto il significato del titolo dell’album, che riesce ad essere l’unico aggettivo che gli si può appuntare senza rischiare di tralasciare qualche aspetto della sua musica.
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La recensione Irriverentə - Canzoni dagli anni 20 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-04-20 23:29:00
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