Alessandro Curcio in arte àlia, originario di Bergamo e da tempo attivo a Prato in Toscana, ha scritto i nove brani dell'album Io so come sei riuscito a vivere senza gli altri dopo la perdita del fratello (8 febbraio 2020) e prima della pandemia, per poi affidarli a cinque diversi produttori lasciati liberi di creare e inventare. I producer sono lo spagnolo Ruben Kielmannsegge, Fabio Rizzo (Waines, Fabrizio Cammarata), Luca Urbani (Soerba) e Cesare Malfatti (La Crus).
Stevenson, la traccia che apre il disco, sembra una preghiera cantata ed è rivolta alla cantautrice americana Laura Stevenson che con una sua esibizione a Milano ha riacceso la vena creativa dell'autore. Se Una brutta persona introduce l'ambientazione elettronica dell'album, Interlinea rappresenta il matrimonio riuscito fra elettronica e cantautorato, mentre Educazione sentimentale e Questo corpo sono lente ballate d'amore. Seguono la riflessione intensa e profonda de Il mio amore particolare, il triangolo di beat, corde e piano in Dolce e sul finale la bossanova de Il sogno del pesce leone che cita la hit Di sole e d'azzurro di Giorgia.
Nonostante il lavoro realizzato separatamente da più produttori, il risultato sonoro è omogeneo e coerente. Il pop elettronico dai versi raffinati, la particolare voce androgina e i testi impegnati sono i principali ingredienti del progetto nel suo complesso. La sfida dei cantautori, in fondo, è da sempre quella di scrivere canzoni con un messaggio senza dimenticare l'orecchiabilità, la cantabilità e la sintesi degli spunti migliori, materie in cui Franco Battiato era davvero maestro. La difficoltà è riuscire a fare in modo che i pezzi escano dall'alveo personale per diventare universali, permettendo a tutti di immedesimarsi. E' attraverso questi punti che la ricerca artistica degli autori contemporanei prosegue senza soste.
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