Quello di Lurgo è un disco introspettivo, ispirato e senza parole, ma che riesce a comunicare nitidamente col proprio interlocutore, in bilico tra paesaggi ambientali e narrazione immaginaria
“Sleep Together Folded Like Origami” è il disco d'esordio di Francesco Lurgo, pubblicato in digitale e in CD, a tiratura limitata, per Bosco Rec. Ad anticiparne l’uscita la title track scelta come primo singolo e il secondo estratto One Moment After The Shipwreck.
Primo album da solista per il musicista e produttore torinese, trasferitosi ormai da tempo a Milano, Francesco Lurgo è stato in passato l’altra metà del duo FleUR, titolari lo scorso anno del loro secondo album Caring About Something Utterly Useless pubblicato sempre da Bosco Rec.
Il titolo del disco è una parafrasi di un estratto dal romanzo dell’autrice irlandese Sally Rooney, “Conversations With Friends”, nota per la sua capacità di vestire con abiti “quotidiani” considerazioni profonde e filosofiche.
Un disco introspettivo, ispirato e, soprattutto, senza parole, ma che riesce a comunicare nitidamente col proprio interlocutore, in bilico tra paesaggi ambientali e narrazione immaginaria. Solo suoni e suggestioni ad avvolgere l’ascoltatore, trascinandolo in cinematografiche texture ambientali, miste ad eleganti, quanto suggestive, melodie, in un crescendo di dinamiche emozionali.
Il sound è un trionfo di chitarre, tastiere e archi. La viola suonata da Erika Giansanti impreziosisce questa sorta di marea sonora, eterea e minimale.
L’artwork è affidato al disegno di un abbraccio di Aurora Bertoli, abbraccio che rievoca i temi stessi delle tracce: dimensione notturna e onirica; il regno del sonno e del sogno.
Un lungo abbraccio fatto di archi, intimità e abbandono. Le musiche corrono in diagonale tra ambient, elettronica e post-rock, in un mood notturno e onirico, in cui sono riconoscibili le influenze di artisti come Tim Hecker, Teho Teardo, Labradford e Godspeed You! Black Emperor o degli Stars Of The Lid.
«Ho voluto realizzare un disco che esplorasse e celebrasse l’intimità – racconta Lurgo, nel comunicato stampa che accompagna l’album – quella con sé stessi esperita trascorrendo il periodo di lockdown, ma anche quella con gli affetti di cui tutti hanno sentito la mancanza e che è stata ancora più speciale appena la si è potuta ritrovare. Non ci sono parole in questi brani, ma le atmosfere hanno rispecchiato le mie sensazioni e penso che possa valere per questo lavoro il vecchio adagio del parlare dello strettamente personale per arrivare a parlare a tutti in modo universale».
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La recensione Sleep Together Folded Like Origami di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-05-06 00:00:00
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