Endzweck, Etchings, Glass & Ashes, Fallout40, i nomi grandi e piccoli nel post HC si sono andati accavallando a decine in questi ultimi anni, grazie anche al supporto di molte etichette che hanno fatto delle varianti più o meno melodiche del genere la propria bandiera (si pensi alla No Idea per esempio). Gli italiani The Disgrazia Legend (nome quantomeno strambo) si accodano al gruppo dando alle stampe quattro buoni pezzi di post HC melodico in compagnia degli americani The Deadly. Ricetta usa, realizzazione solida, il quartetto milanese strappa punti agli statunitensi sin dall’apertura di “The blue leaf song”, confermandosi la parte più solida della mezz’ora, anche grazie ad un paio di autogol che i The Deadly potevano risparmiarsi, come quella vocetta sgraziatissima che si fa sentire sin troppo in pezzi come “The dirty stayout”.
Nonostante tutto l'abbinamento funziona piuttosto bene, ed il risultato è bilanciato, anche in virtù della somiglianza estrema tra le due formazioni, quasi questi trenta minuti fossero una raccolta dei primi dischi di un gruppo che ha avuto sì cambi di line-up ed aggiustamenti di mira, ma mai stravolgimenti. Piena generazione Purevolume insomma, tra screamo e voce melodica, tecnica e abitudine. Certo nulla per cui strapparsi i capelli, ma capacità e potenzialità ci sono.
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La recensione The Deadly & The Disgrazia Legend Split di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-08-25 00:00:00
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