Le parole di Samuele Fricia in arte Golya Guzamn scorrono come un torrente che scende dall'Appennino toscano fino all'Eritrea: lungo il suo percorso, a tratti, emergono piccole perle di talento e pensieri promettenti. Ad esempio molte immagini e visioni dell'incalzante flusso di coscienza del brano Notte suonano originali. Spicca anche l'orecchiabilità di Fratello.
Il giovane infatti è nato a Massa Carrara nel gennaio 2001, da madre italiana e padre italiano di origine eritrea. Le dieci tracce di questo suo sesto mixtape sono l'espressione di un filone trap che spazia tra l'emo, la drill e l'hardcore, soprattutto nei riferimenti sessuali e più spinti dei testi (4EVA YUNG). I temi trattati rispondono ai riferimenti della cultura urban e trap (Perdonare feat EffeDallas): le "bitches", la "weed", il bere... (Mai rimasto a secco). I beat e le basi elettroniche sono interessanti e l'interpretazione ha potenziale: si sente forse qualcosa di artisti come Tedua e Ghali.
Il lavoro da portare avanti nei prossimi progetti consisterà nel selezionare gli spunti migliori, valorizzarli e sintetizzarli (Morire Giovane e Ebrezza feat 54 Guzman, Drink Champs feat Han), oltre a perfezionare e rifinire flow, versi, barre e metriche (Serpi, Non riesco a). Inoltre il confronto con altri producer potrebbe contribuire al salto di qualità finale.
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