Terzo singolo per Palma de Majorca a metà strada tra commercialità e aspirazioni hyperpop. Ma quanto c'è di realmente valido?
Forse si può provare a non lasciarsi sopraffare dall'eccessivo, ossessivo e, francamente, insopportabile strato di Auto-Tune per considerare che, tutto sommato, tra le viscere del nuovo singolo del milanese Palma de Majorca, Alcatraz, c'è qualcosa di valido e potenzialmente interessante.
Terzo singolo fornito alla Wires Records a circa un anno di distanza dalla nascita del progetto, Alcatraz rappresenta un interessante tassello difficilmente collocabile in una sola categoria artistica più o meno attuale. Può essere pop, certo, ma una certa sofisticatezza nelle scelte sonore sposta il discorso un po' di più verso lidi sperimentali ancora da decifrare con certezza. Può essere anche synthwave, sì, ma alcuni atteggiamenti psichedelici – anche nelle semplicistiche tematiche affrontate – e diverse architetture elettroniche si confondono con una discutibile impostazione vocale filtrata a tal punto da sembrare, probabilmente, altro da sé, rischiando quasi di farne un prodotto di mero consumo ma, se non altro, trattato meglio rispetto alla quotidianità manageriale dei difficili e poco comprensibili tempi che corrono.
Certo, prima di arrivare ad autoetichettare il tutto anche sotto la dicitura 'progressive' ne dovrebbe ancora passare di acqua sotto i ponti – domanda: esattamente cosa, oggi, è considerabile come 'progressive'? – ma ciò che equivale a sostanza, evidentemente, sta a metà strada tra l'esigenza di vendere e la consapevolezza di saper tirare fuori un hyper-noise-pop che mira a – ma non è detto che realizzi – un desiderio produttivo di pregevole fattura.
La speranza è che l'Auto-Tune sia anche un po' una sorta di consapevole specchietto per allodole adolescenziali, affinché i rispettivi e più distratti esponenti possano avvicinarsi a un linguaggio ad essi noto ma trattato con maggiore perizia di dettagli e dimostrazione di savoir-faire da studio di registrazione.
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La recensione Alcatraz di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-06-09 14:47:48
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