Dai problemi dello Stato all'hashish legalizzato il passo è breve. O almeno lo è per quei comunisti del Manifesto. Comunisti e drogati sarebbe il caso di dire, a giudicare dalla loro particolare (e storica) sensibilità nei confronti delle tematiche antiproibizioniste. Ribadita e tradotta in musica con "La battaglie di canne", compilation prodotta dall'etichetta discografica del quotidiano di via Tomacelli. Sedici episodi con un unico denominatore: la Maria. Da rollare, consumare, fumare, dividere. E cantare con toni scanzonati, forse perché aiuta a rompere un tabù.
Prodotto da Ricki Gianco, il cd mette assieme vecchi monumenti della canzone italiana come Gianfranco Manfredi, Giorgio Gaber, l'ex Area Patrizio Fariselli, e qualche leone della scena alternativa, tipo Têtes de boi e Punkreas. Diverse le generazioni ma identica la passione contro il proibizionismo e la cultura repressiva introdotta dalle più recenti leggi in materia emanate dal Parlamento. Diversi, ed era inevitabile, anche gli stili musicali proposti: dal demenziale di Claudio Bisio alla salsa del Maurizio Camardi kammerensemble, fino allo ska, al rock d'autore, al cantautorato. Tre gli inediti ("Buddha grass", "Cannari cannaribe" e "Les paradis artificiel"): per il resto canzoni note, altre arcinote (il best seller "La mia signorina", di Neffa), altre ancora recuperate dall'indifferenza dei consumatori di dischi, con riferimento non casuale al redivivo Gigi Marras, presente con la delicata "Sigarette fini".
"La battaglia di canne" finisce così per risultare una compilation ben assortita e piacevole da ascoltare, importante per il messaggio che tenta di veicolare. Manca però all'appello una canzone storica che qui in mezzo avrebbe fatto la sua porca figura: "Una storia disonesta", di Stefano Rosso. Probabilmente la sua presenza sarà stata impedita da problemi di diritti d'autore o non si sa da che cosa: resta il fatto che vedersi propinare "Ohi Maria" da quei tamarri degli Articolo 31 è dura.
---
La recensione La battaglia di canne di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-05-29 00:00:00
COMMENTI (11)
diciamo che conosco meglio i singoli.....ma sono sempre loro no?
o i dischi li fa qualcun altro?
Ma conosci bene i loro dischi o sei fermo ai singoli?
Un cd patetico come la maggior parte dei suoi autori.
ehm....no....nel senso....volevo dire....insomma......dai.......ho visto la tua scheda.....e.....ho visto la data di registrazione......e così pensavo che.....beh....che......uffffffffffff:(
ho rimediato alla gaffe, vero?????:)
non ho molta memoria in fatto di nomi.....:|.....:)
.........scappo................IiiIIIHihHIIhHiIIHhHhHIIHhiIIhiii
appena arrivato???:(
sei appena arrivato ma ti voglio già bene!!!!
:]:]:]
essere piu' intelligenti di quello che sembra nel loro caso significa non raggiungere comunque il livello minimo.....:?...
ho solo 40 anni. ma l'importante è essere vecchi dentro, no?:[
Non bistratterei in questa maniera gli Articolo 31, che sono più intelligenti di quel che sembra. Di Neffa avrei invece ripreso "La Porra" dei Sangue Misto, chè lui da solo ha sempre fatto fazzoletto.
recensione ottima per un cd da avere.
il pezzo di bisio e tanica fa pisciare addosso dal ridere, le altre sono (quasi) tutte centrate.
bravo Giuseppe!
:)