Tre tracce, solo tre tracce a salutare il ritorno sulle scene dei lombardi Karnea ad appena un anno di distanza da “Giù da me”. Tutto torna… E il cerchio si chiude! Nulla di nuovo, nessun colpo di coda. Il trio di Crema continua a viaggiare sulle frequenze ormai digerite da tempo di un grunge-rock accelerato e abrasivo dalle concilianti aperture melodiche nei ritornelli e dalle liriche maledettamente intrise di giovanilistico esistenzialismo (“Lei vive in fissa consuma paranoia e vomita volontà, sciocca benestante”, “che c'è, che c'è, vuoi un po’ di me, può bastare una metà isterica... che succhia bene, che succhia bene le tue angosciate verità”). Un’enclave sonora dei Verdena, insomma, seppur meno dirompente e onirica e sicuramente più blanda nei bridges e nelle partiture ritmiche.
Un EP monocellulare, con un solo inedito – se consideriamo che “La Mia Dannata” era già contenuta nel disco precedente, e che “You Trip Me Up” altro non è che una languida cover, piacevolissima, dei Jesus & Mary Chain – che tutto sommato palesa a suo modo, per l’ennesima volta, l’amore morboso che innumerevoli bands italiane nutrono ancora per il grunge-rock di matrice americana. Ognuno poi è liberissimo d’italianizzarlo come meglio crede e i Karnea, francamente, lo fanno con dignità.
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La recensione La Mia Dannata di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-05-31 00:00:00
COMMENTI (5)
...chi sono i verdena 6 ..l'ennesima vendetta....
no no le palle! I loro dischi mi piacciono ma dal vivo:=:=
'sto cazzo.
il culo spaccano, altrochè
...le palle! :=
e poi dal vivo spaccano.