Lorenzo Lemme si mette in proprio e, attraverso il long play "Malato", inizia a correre spedito come (una) Lepre.
Arriva da Roma Lorenzo Lemme, e dopo anni ed esperienze a servizio di svariate realtà artistiche arriva per lui il momento di mettersi in gioco in prima persona: nasce così il progetto Lepre, che oggi formalizza un primo, e significativo, capitolo della propria storia con la pubblicazione di "Malato", long play licenziato attraverso Tichetta-gelato label e Trovarobato.
Nove tracce per un racconto le cui attitudini "anti-pop" confluiscono in approcci creativi versatili ed eterogenei, che però non perdono la matrice univoca della persona che li ha plasmato; in tale prospettiva, Lepre si rivela attento e ponderato nel miscelare incursioni rock, strutture acustiche e una voglia di raccontare sprazzi di vissuto personale tanto rari (e intimi) quanto poi condivisibili e capaci di far scattare quella molla empatica alla quale gli ascoltatori si rivelano sensibili. È un songwriting che usa parole trasparenti, che non ha bisogno di ampollosità per narrare le cose come stanno, nel tanto immediato quanto complicato mestiere di vivere.
Dischi del genere brillano per la solidità che caratterizza: "Malato", a dispetto del titolo, è un sano esempio di come si possa creare buona musica cercando di alienarsi con efficacia dalle mode del momento e dalle tendenze discografiche, risultando egualmente attuali. Viva la sana volontà di fare musica seguendo il proprio istinto, e di correre a perdifiato lungo il proprio percorso, proprio come (una) Lepre.
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La recensione Malato di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-05-26 09:08:00
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