Stefano ManottiIdeale2022 - Cantautoriale

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Tre brani introspettivi e malinconici che osservano le varie sfumature della solitudine moderna.

In una società dove l'individuo è sempre più solo e spaesato sono tre le condizioni emotive caratterizzanti: disillusione, apatia e incertezza. Sono tre, come le canzoni contenute in Ideale, il nuovo EP di Stefano Manotti, cantautore, compositore e chitarrista originario di Sala Baganza (Parma). 

La sua è una canzone d'autore sofisticata che mette al centro testo e atmosfera notturna, in un concentrato di malinconia e introspezione che oltrepassa gli schemi consueti del pop e si muove verso una direzione più poetica e letteraria. Ne viene fuori un lavoro intenso, squisitamente emotivo, con titoli di una sola parola che celano al loro interno un'infinità di contenuti e spunti di riflessioni. I tre brani sono tutti caratterizzati da crescendo improvvisi, orchestrali, che ricordano molto alcuni approcci anni '80 (si ascolti l'ingresso del sax in "Qualunque") e le melodie del De Andrè di Anime Salve, con le dovute distante a livello di carisma interpretativo. 

Tutto sommato, Manotti propone una canzone di rara formalità, elegante e profonda, con elementi che delineano in maniera precisa la direzione artistica intrapresa. È lecito aspettarsi dei lavori rilevanti in futuro. 

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La recensione Ideale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-06-08 06:10:04

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