Sirens di Carlo Zerulo Dj è un lavoro di discreta fattura, ravvivato da un paio di tracce molto interessanti, oltre che ben riuscite e con qualche guizzo. Certamente non siamo di fronte, almeno a mio avviso, a un capolavoro di quello che una volta si sarebbe definito un "disco electro" ma, giustappunto, qualcosa da dire c''è.
Ad esempio come non citare House Music, la seconda traccia che, oltre ad essere la migliore di tutte, almeno a mio avviso, può anche essere intesa, anzi forse va proprio intesa come una specie di manifesto programmatico del lavoro di Carlo Zerulo: ovvero un lavoro votato al ritmo, che punta a destare i corpi degli ascoltatori, per farli diventare a "passivi fruitori della sua musica" a "attivi animatori dei suoi ritmi" ballando e battendo le mani.
Ecco, questo valore "aggregativo" di Sirens mi pare sia davvero il dato più interessante di un disco che, soprattutto verso il finale, si "scopre" per essere molto più modesto di quello che avrebbe fatto pensare all'inizio. Tuttavia, il sapore che lascia è buono e, come ricordato prima, l'obiettivo nobile: farci ballare, darci, per una manciata di minuti, l'illusione che non siamo nel bel mezzo di anni grami, sporchi e cattivi.
Forse non sarà un disco a salvare il mondo ma, forse, una manciata di minuti sì. Almeno li impiegheremo a ballare piuttosto che a farci venire le paranoie.
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