Il nu metal melodico della band svizzera riparte dopo lo stop forzato con un secondo lavoro energico e ottimista
Gli svizzeri Fall7Times ritornano con una formazione in parte rinnovata in questo secondo lavoro ‘Departures’, che fa da seguito ad un debutto sfortunatamente dato alle stampe poco prima dello stop pandemico.
Un nuovo inizio all’insegna di un sound e una scrittura con le radici saldamente piantate nella sponda più radiofonica del metal di primi anni 2000. C’è tantissimo dei primi Linkin Park, omaggiati anche con una cover di Numb, a dire il vero senza infamia né lode. Manca però del tutto l’elemento crossover/rap, mentre quello melodico prende il sopravvento e ci porta a volte dalle sui toni dei LP degli album successivi. Lasciando un attimo da parte il compianto Chester e compagni, le undici tracce sono un buon bignami di una serie di suoni che in un certo spazio temporale gravitavano gli uni vicino agli altri: c’è il nu metal orecchiabile dei Papa Roach, il riffing dal versante più heavy del genere, una spruzzata di metalcore che guarda, melodicamente e per BPM, indietro fino ad alcune forme di thrash e power.
L’anima melodica di ‘Departures’, affidata ad un tappeto di tastiere e soprattutto alla voce di Alex Rémy, è il punto focale dell’album: la chiave dei momenti più accattivanti e memorabili (Strong Enough), ma anche dei chorus con meno mordente, dove il tentativo di cercare a tutti i costi la melodia orecchiabile sfocia in linee melodiche innocue (Destroy These Walls). Non aiuta la narrazione positiva e wholesome dei testi: allontanarsi dall’estetica cattivista che spesso viene considerata inseparabile dai suoni pesanti è una scelta legittima e soprattutto adatta per il momento storico che viviamo e la sensibilità degli ascoltatori di oggi, ma serve anche stare attenti alla cornice musicale e ad evitare di scadere in una sorta di ‘metal di autoaiuto’. ‘Departures’ ci riesce in buona parte, senza però riuscire ad evitare alcuni momenti di debolezza, che siamo fiduciosi si possono lasciare da parte andando avanti nel lavoro della band.
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La recensione Departures di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-07-15 21:27:08
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