La lingua inglese per difendersi, l'italiano per attaccare e un sacco di elettronica "calda" per ammaliarti e farti perdere nelle sue spire. Questo è "Risvegli", questa è Zanira!
Risvegli è il primo lavoro discografico di Zanira, giovane artista milanese cresciuta a pane, loop station, pianoforte e flauto traverso.
Si tratta di una raccolta di sette canzoni che spaziano nel mondo del pop passando attraverso l'elettronica e con molti aspetti sperimentali. Italiano e inglese si mischiano, la prima delle due lingue serve per andare più a fondo nell'animo dell'artista, l'inglese come barriera verso l'esterno.
Musicalmente l'ambient è molto moderno e si fanno subito spazio batterie elettroniche e synth bass molto precisi ed eleganti. Tantissimi pad e texture danno un sound molto snello e contemporaneamente tridimensionale. C'è tra le righe degli arrangiamenti una piacevolissima attitudine new R' n B', quasi gospel che un po' ti culla e un po' ti scuote, permettendo alle canzoni di acquisire molta dinamica in barba agli strumenti elettronici che per natura potrebbero tendere ad appiattire tutto. Proprio questa capacità di tridimensionalizzare lo spazio arrangiativo (grazie al supporto prezioso della voce) è la marcia in più di questo disco e il suo tratto più caratteristico.
La voce merita un capitolo a se stante, partendo dalla scelta di un missaggio molto pop, dunque abbastanza fuori dal mix e con trattamenti paralleli che riescono a far risaltare ancora di più un timbro che risulta già ben riconoscibile. Alte frequenze pulitissime e frizzanti, frequenze medie dell'emissione del petto ben presenti e una capacità innata di disegnare linee melodiche flessuose ma mai un orpello di troppo o fine a se stesso. Anche i cori contribuiscono a dare colore e movimento, così come i loop trattati elettronicamente.
Anche i testi sono ben dosati e la ricerca delle parole permette di non ritrovarsi con delle frasi già fatte, scontate o ingombranti. C'è un modo di scrivere moderno, leggero e capace di tracciare strade interessanti, fissare immagini vivide e chiarire concetti.
In conclusione, Risvegli è un esempio di eleganza contemporanea che sa sfruttare al meglio gli strumenti utilizzati e che sa valorizzare una voce molto bella e particolare. Un lavoro che gioca tanto sulle dinamiche e ancora di più sui pieni e i vuoi dei suoi moduli arrangiativi. Il risultato è qualcosa di leggero da fruire in senso positivo. L'ascolto dell'intero disco risulta fluido, piacevole e scivola come seta, fresco e piacevole all'udito. Si poteva forse giocare un po' di più con l'escursione metronomica, spezzando magari a metà tracklist l'equilibrio con un pezzo veloce, ma questa è più un'osservazione personale che un difetto oggettivo del disco.
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La recensione Risvegli di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-06-17 00:00:00
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