Annibale Elefanti 2022 - Soul, Pop, Indie

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Un viaggio sottopelle, dentro le emozioni vissute, da vivere o soltanto immaginate, dell'essere umano. Ogni canzone, una consapevolezza diversa. Vale la pena iniziare questo viaggio, perchè all'arrivo saremo tutti più umani.

Elefanti è l'ultimo lavoro di Annibale, cantautore napoletano con all'attivo un disco e tanti chilometri percorsi e palchi calpestati.

Si tratta di una raccolta di quattordici brani che si muovono tra la musica d'autore e il pop. Sono tanti piccoli tasselli che raccontano di emozioni vissute nei rapporti umani e di emozioni che maturano dentro di noi, in un viaggio nell'essenza dell'essere umano.

Musicalmente parlando, la batteria e il basso costituiscono la sezione ritmica e, se la batteria è programmata con emulazioni di drum machine e di kit acustici, il basso è realmente suonato e ha il ruolo di sopperire alla mancanza di "pancia" del kick che suona molto chiuso e particolarmente nasale.

Le tastiere hanno il ruolo più importante nel disco e cioè quello di determinare un ambient sonoro e un colore omogeneo a tutte le canzoni, così in quasi tutti i brani si trova un pianoforte molto chiuso sulle alte, un'emulazione di Rhodes e di Hammond, pad e tappeti che incollano tra loro gli strumenti e riempiono le frequenze rimaste libere.

Le chitarre, ben registrate e con un sound ben preciso, sono un po' il tratto d'unione tra armonia e melodia. Le chitarre elettriche sono sempre pulite e si sgranano in arpeggi capaci di avvolgere la voce in maniera quasi magica ed eterea. Le chitarre acustiche sono puro accompagnamento ed è quanto basta.

Capitolo voce: timbro riconoscibile, sempre in bilico tra italiano e dialetto napoletano, scelta stilistica che va molto indietro nel tempo. Si tratta di una voce che punta sull'espressività e che non gioca molto con i propri limiti, anzi cerca di restarne sempre il più lontano possibile. La musicalità del dialetto ben si presta a testi molto serrati, quasi rappati. Come da manuale pop all'italiana, resta ben sopra il mix e non si bagna mai troppo di effetti di ambiente e modulazione. Belli gli effetti di saturazione, ora delicati, ora quasi distorti.

In conclusione Elefanti è un disco maturo, con una sua identità ben definita e con un sound ricercato con cognizione di causa e quasi sempre raggiunto al meglio. Ottimi i lavori di missaggio e mastering che restituiscono un bel feeling all'ascolto. Ascolto che risulta fluido e leggero, senza intoppi di nessun tipo e con la voglia, finita la tracklist di ritornare da capo per mantenere quel mood melanconico e forse anche un po' catartico che già un primo ascolto riesce a suscitare.

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La recensione Elefanti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-06-27 16:34:47

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