Un lavoro davvero profondo e ben realizzato
il disordinato ordine delle cose di Giuma è un lavoro veramente molto denso con testi che si segnalano per essere tra i migliori di quest'anno. E dire che ci troviamo di fronte, è bene dirlo in principio di questa recensione, di un disco che, a conti fatti, si può anche definire come derivativo, prendendo spunto a piene mani dalla tradizione dei Massimo Volume in avanti. Eppure, tra le spire di arrangiamenti mai banali e dal forte impatto emotivo, si trova, con facilità, un'anima e una "voce" personale.
Una voce che risuona forte in pezzi quali La via di mezzo dove la già citata dimensione immaginifica prende forma&sostanza, donando all'ascoltatore momenti di grande musica e di grandi testi. Una cosa non così scontata al giorno d'oggi se si pensa che, specie negli ultimi cinque anni, si è lasciato molto più spazio alla ricerca "della moda" piuttosto che di affermare un proprio discorso poetico, specialmente nel mondo del cantautorato.
Giuma si trova proprio dalla parte opposta della barricata, per così dire, utilizzando tutti i propri mezzi per fornire un'esperienza il quanto più possibile completa all'ascoltatore di turno: anche se, forse, sul finale ci sono qualche pezzo che si perde un po' via, il disordinato ordine delle cose è un disco importante, fatto di testi importanti con musiche importanti.
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La recensione il disordinato ordine delle cose di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-06-15 08:10:02
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