Paolo Angeli RADE 2022 - Sperimentale, Post-Rock

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Venticinque anni di carriera per un disco importante

Un brano come Mare Lungo, sesta canzone di Rade di Paolo Angeli non lo suoni e componi se sei un artista che si affaccia per la prima volta nel mondo della musica. Già solo dal brano sopracitato, infatti, si può comprendere come tale lavoro possa, anzi debba, essere inteso come una specie di summa maxima di una carriera lunga e fruttuosa nel mondo della musica dello stesso Angeli. Infatti praticamente in ogni dove qui si respira l'assoluta perizia e esperienza dell'artista che, senza mezzi termini, descrive così questa sua nuova fatica: "Il concept album è la sintesi di venticinque anni di convivenza di Paolo con la sua chitarra orchestra, spinta al limite delle potenzialità timbriche espressive, ma a tessere la narrazione è la voce, nasale e dal sapore sardo-iberico, che si affida alle quartine dei poeti galluresi e logudoresi del 1700 e ‘800".

Al netto di qualche momento di stanchezza, che arriva, grosso modo, sul finire del disco, questo Rade si mantiene sempre su un livello qualitativo molto alto, con punte davvero molto alte come la "doppietta" rappresentata da Mare Lungo e, subito dopo, Secche. Proprio questo binomio di pezzi, tutti costruiti sugli arpeggi della chitarra di Paolo Angeli, rappresentano per me non solo la summa ma anche il vertice di questo lavoro. E vi assicuro che quando ci arriverete nell'ascolto avrete le vertigini per quanto starete in alto. 

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La recensione RADE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-06-18 08:16:44

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