Hello Mimmi, nome d'arte di Caterina Pelliccia, era già stata notata per la sua comparsa nell'album (DANZƏ) del collettivo La Major. Lì già aveva accennato timidamente alle caratteristiche della sua musica, che ora nel suo primo album - MIMMIMANIA (Vol.1) - esplodono senza alcun timore.
Con la collaborazione di Aegeminus in fase di produzione, il lavoro uscito per Bomba Dischi mette da parte ogni convenzione per lanciarsi in un mondo ancora poco rappresentato in Italia. La base dell'intero progetto è profondamente influenzata dal j-pop tanto sul profilo musicale quanto su quello stilistico. Hello Mimmi infatti si presenta come una cantante kawaii, adorabile, graziosa, che non nasconde richiami al mondo dell'intrattenimento giapponese, da Hello Kitty a Cooking Mama. Proprio sulla ripresa del famoso videogioco gioca tutta la canzone Cooking Mimmi, nella quale Caterina insegna a preparare i tipici ravioli asiatici. Ormai è chiaro, Hello Mimmi non è solo il progetto di una cantante, ma un vero e proprio lavoro di importazione del fenomeno j-pop.
Sul piano musicale questa immagine si traduce in una voce innocente, volutamente da bambina, esasperata con un aiuto dal pitch corrector. Come già detto, però, in MIMMIMANIA (Vol.1) non esiste l'esagerazione. L'album sembra nascere con l'intento preciso di non volersi inserire nel panorama pop già conosciuto, bensì con quello di ampliarne gli orizzonti. Primi tra tutti gli strumenti sono gli effetti campionati, che simulano i suoni dei videogiochi, seguiti da sintetizzatori, tastiere elettroniche e una sezione ritmica marcata, quasi completamente costruita a partire da drum machine.
Unica - ma emblematica - eccezione è la batteria di Batterista, traccia in cui Hello Mimmi si presta a un'ulteriore fusione musicale, questa volta grazie a una sezione ritmica tipicamente pop-punk. Nessuna sbavatura, la cantante romana si muove con decisione e leggerezza in un clima musicale diverso in ogni brano, ma sempre estremo, sorprendente, a cui si è ancora poco abituati.
Questa è la cifra caratteristica di Hello Mimmi, l'apparente mancanza di paura. Questa è la sua musica, questo è il suo progetto, che piaccia o meno è una fortuna che un'artista così capace abbia le idee tanto chiare da inseguire il proprio obiettivo musicale senza sentire la necessità di scendere a compromessi con gli standard della scena pop dominante.
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