Un blocco d'appunti con dentro la ricetta per un ottimo disco di rock genuino. Prove tecniche di rock'n roll muscolare ed energico per gli Slippery Zone!
Apnea è l'ultimo lavoro discografico degli Slippery Zone, band milanese con un sacco di chilometri e palchi all'attivo, soprattutto suonando cover rock.
Si tratta di una raccolta di sei canzoni in stile rock, dove si sente forte l'esperienza maturata in tanti anni di lavoro su questo genere. Suona ad esempio molto "piaciona" la prima traccia E continua, che si presenta con un biglietto da visita muscolare e al contempo musicalmente già ampiamente rodato.
Le strutture vanno a pescare a piene mani dagli standard storici, così come le sonorità non mirano all'innovazione, quanto alla continuazione di un solco ben profondo già presente nella storia della musica.
Musicalmente sono molte le pecche, a partire dal trattamento del suono dei vari strumenti. In primo luogo la batteria suona sempre molto "piccola", senza la pacca che servirebbe a kick e rullante. Questa mancanza di pulsazione si ripercuote sul lavoro del basso che almeno come timbrica risulta convincente, ma purtroppo non può contare su un appoggio della grancassa.
Le chitarre e le tastiere purtroppo non sono mai a fuoco e, se le prime vengono molto fuori durante i soli, delle tastiere si colgono solo poche tracce soprattutto quando il tempo del resto della band sbanda pericolosamente mentre le sequenze restano perfettamente a tempo come in Come un, dando un risultato purtroppo poco piacevole.
La voce merita un capitolo a parte: il timbro è subito riconoscibile e graffia quanto basta, intonando testi ben scritti e riuscendo a fare presa nei ritornelli. C'è il giusto mix di serietà e divertimento che serve per non rendere il prodotto troppo pesante o troppo leggero.
In conclusione, Apnea è un ep che sembra il risultato di una session di registrazione live, con poco editing sia a livello di tempo metronomico che di suoni. Il risultato è traballante e si sente che il groove fatica a venire fuori proprio per queste continue oscillazioni di tempo. Al livello di suoni è davvero un peccato che canzoni come Apnea che, con un po' di lavoro in più sull'arrangiamento avrebbero potuto esplodere nei ritornelli, invece restano piantate e senza cambiamenti di dinamica. L'ascolto purtroppo risente di tutti questi piccoli difetti e punti deboli. Resta in ogni caso un prodotto che, se sgrezzato e maggiormente lavorato, può dare ottime soddisfazioni, in quanto il materiale c'è ed è di qualità.
---
La recensione Apnea di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-06-30 16:39:00
COMMENTI