Gli alberi solitari di Valenti, crescono, e crescono più forti
Dopo l'album d'esordio Case vuote del 2019, torna Valentini con il nuovo singolo Alberi Solitari. Il musicista e producer porta in questo brano sonorità dolci e delicate che vanno crescendo facendosi più energiche e vibranti.
Il brano si apre con l'intro che ricorda The Cinematic Orchestra di Ma Fleur e trasmette un senso di pacifica solitudine molto immersivo. Procedendo nell'ascolto il flusso di suoni che compongono il tappeto sonoro s'ingrossa sempre più e verso la metà del brano si scende in ambito pienamente elettronico. La drum machine va in loop mentre l'accompagnamento è fatto da un sottobosco di synth eterei in continuo movimento grazie all'ottimo mix.
L'atmosfera di Alberi Solitari è quella di un'alba chiara, dove i suoni sono la luce morbida che avvolge ogni cosa. La delicatezza che si fa ritmo battente. Sembra di assistere alla nascita e alla crescita solitaria cui forse fa riferimento l'unica frase che Valentini lega al brano. Si tratta di una citazione di Winston Churchill molto significativa: "Gli alberi solitari, se crescono, crescono più forti".
Alberi solitari è un singolo evocativo, il suo punto di forza è la capacità di emozionare tanto senza usare parole. Proprio per questa sua natura, un brano così ognuno può viverselo in modo diverso e trovarci idee diverse, lasciandosi guidare solo dal cuore e dalle orecchie. Non è forse questa la cosa più bella della musica elettronica?
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La recensione Valentini - Alberi Solitari di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-07-11 13:48:04
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