Techno-dadaismo
Failin' Gods dei Faintin' Goats è un lavoro molto particolare perché mischia un'attitudine quasi punk con anche un estro e, diciamo così, un'impostazione artistica dada che si sposa con un sostrato di musica elettronica, il più delle volte quasi techno. Se siete un po' confusi è perfettamente normale: in quest'album, infatti, ci stanno assieme tantissimi elementi, alcuni discordanti altri che si muovono all'unisono. Tutti quanti, comunque, contribuiscono a rendere tale lavoro come molto profondo e cangiante, con alcuni pezzi, come ad esempio la terza traccia Sweet davvero molto interessanti.
Ovviamente, come forse avrete già intuito, la vera e unica pecca di quest'album è la sua, intrinseca, disomogeneità ma sono sicuro che il duo non se ne vorrà a male di questa critica: già perché non pare proprio che l'obiettivo dei due fosse stato quello di rendere il proprio lavoro come qualcosa di univoco, anzi pare davvero tutto il contrario: "L’attitudine sghemba del duo è sovversione senza intellettualismo, un dadaismo sonoro in cui domina la potenza della corrente. L’ironia nera tiene insieme le 13 tracce del disco".
Ne viene fuori così un disco denso e stratificato, con tredici canzoni appunto che però hanno un peso quasi doppio, proprio per il discorso delle tanti suggestioni, stili e rimandi contenuti in ognuna delle varie tracce.
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La recensione Failin' Gods di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-06-22 08:12:28
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