Una è il titolo del nuovo lavoro degli Yorker, duo salentino originariamente nato come progetto strumentale e sperimentale. Con il tempo si è presa la decisione di scrivere canzoni originali, sempre con un occhio di riguardo verso la ricerca sonora e al senso di attaccamento alla propria terra d'origine.
E così, Antonio De Marianis e Gino Semeraro mettono su una tracklist di undici brani inediti che hanno l'anima del Salento e il corpo del New soul internazionale. Basta ascoltare la traccia d'apertura per rendersi conto di come le atmosfere mediterranee riescano a miscelarsi perfettamente con sfumature che intrecciano fra loro funk, soul, prog, pop. "Raccontarti" è quello che dovrebbe essere un pezzo suonato con idee e competenze: quasi cinque minuti di pura ebbrezza sonora, difficilmente collocabile nel tempo e nelle influenze. Il resto del disco probabilmente non raggiunge più l'apice del primo brano, restando qualche volta intrappolato nei clichè stilistici della musica italiana, specie in alcuni passaggi. Ma, allo stesso tempo, emerge una qualità musicale davvero rara per ricercatezza ed espressività, evocando i primi Subsonica ("Invento Storie") facendoli scontrare con un suono moderno e soluzioni melodiche assolutamente non banali. Ad arricchire il tutto ci sono poi le collaborazioni con Raphael Gualazzi, Android dei Negramaro e, tra le altre, con Terron Fabio dei Sud Sound System.
Gli Yorker confezionano un disco unico per gusto e ritmi, sofisticato quanto basta e arrangiato in maniera splendida. Non per tutti.
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