Originaria della provincia di Modena, la Banda RulliFrulli è un collettivo musicale nato nel 2010 e che al giorno d’oggi mette insieme oltre 70 ragazzi abili e diversamente abili allo scopo di favorirne l’integrazione e il coinvolgimento nella costruzione di un qualcosa di condiviso. Extravagante è il loro sesto album in studio: esso nasce a partire da due diversi laboratori sul tema del “nonluogo” che hanno coinvolto sia studenti di una scuola del territorio che gli stessi ragazzi del collettivo. Il risultato sono i nove brani che compongono il disco, un viaggio nell’indefinito e nell’immaginazione allo scopo di superare la logica del quotidiano, in un volo pindarico che ha quasi del magico.
Anche musicalmente la Banda decide di viaggiare tra sonorità piuttosto variegate tra loro: si parte con l’apertura dreamy di La Linea Rossa, per poi schiacciare subito sull’acceleratore con il pop-rock tirato della title track: fin da qui si capisce quanto serie siano le intenzioni della Banda RulliFrulli, e dell’interesse e della cura che mettono nel creare musica di alta qualità. A confermare questa tendenza, la successiva Dovunque recupera le sonorità più emotivamente drammatiche dell’alt-rock anni ’90 – alla The Cranberries, per intenderci –, confezionando una piccola chicca di nostalgia; L’imitazione del male, dal canto suo, è forse la radiofonica punta di diamante del disco, con un ritornello killer che già al secondo ascolto si infila tra i due emisferi cerebrali per non andarsene più. Ma non solo: c’è spazio anche per virate verso il jazz funk con Polifemo, ironia scatenata sulla moderna mania tecnologica di controllo e identificazione, a testimonianza di una voglia di divertirsi e sperimentare con la musica che non si lascia ingabbiare da scorciatoie e facili soluzioni.
Il viaggio di Extravagante è un meraviglioso manifesto all’inclusività e alla bellezza che essa può produrre. Fatevi condurre dalla Banda RulliFrulli nel suo mondo, non ve ne pentirete.
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