Lexus Nostalgie Catartiche 2006 - Cantautoriale, Rock, Pop

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Cupo, ingenuo, convinto, sono diversi gli aggettivi che ben si adattano a questo demo di musica tesa (piuttosto che sospesa) tra influenze quasi gothic e un pop parrocchiale alla Nomadi suonato con l'impostazione e il trasporto del turnista-italiano-seconda-metà-anni-Ottanta-primi-Novanta… L'ascolto di questi 4 + 1 brani (la traccia 5 è una versione alternativa della 2) merita sicuramente qualche considerazione, di tenore non certo esaltante.

Anzitutto sulle soluzioni sonore e sugli arrangiamenti: va bene che ognuno fa quello che gli pare (?) però era davvero molto che non capitava di ascoltare l'assolo di chitarra sfumato nel finale (in traccia 2, "Alito Divino"). E poi, detto con compassionevole benevolenza, non è minimamente pensabile che brani impostati in gran parte su una chitarra acustica suonata ad accordi possano consentire a Lexus di non dico emergere, ma almeno di sopravvivere in un panorama musicale in cui, in maniera particolarmente esasperata proprio tra i più giovani, è tutta una rincorsa al suono, all'attitude, alla soluzione più fighetta e modaiola, tassativamente svincolata da certa deteriore tradizione italica.

Tutto da buttare? Be'… salviamo almeno l'intenzione percepibile in testi che, ben lontani dall'essere maturi e compiuti, denotano almeno il tentativo di esprimere ansie e depressioni tipicamente adolescenziali. Per il resto: ripartire dai buoni ascolti dichiarati e cambiare completamente registro, per risultati più convincenti e "up to date".

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La recensione Nostalgie Catartiche di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-07-23 00:00:00

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