Repeat Please è l'ultima fatica discografica degli Sweet Poppies, band veneta con già un album all'attivo.
Si tratta di una breve raccolta di quattro canzoni in stile electro pop, dal sound molto internazionale, grazie anche all'utilizzo della lingua inglese. Il protagonista dei versi è l'eros nelle sue diverse sfaccettature e si trasforma ora in innamoramento, ora in esperienza carnale, ora in sentimento platonico ma comunque piccante e conturbante. L'argomento è sempre trattato con leggerezza ma non con banalità, agevolato dagli arrangiamenti che sono stati costruiti per far muovere, per fare ballare e per far "divertire" l'orecchio.
Batteria e basso si muovono in perfetta simbiosi e gli incastri ritmici sono tutti da scoprire, battuta dopo battuta, il tutto con un'eleganza d'altri tempi.
Tastiere e chitarre sono gli elementi che costituiscono in maniera più udibile e godibile gli arrangiamenti, tutti molto pop, con una naturale deriva electro dance che ci proietta direttamente negli anni 90 del secolo scorso, ma con le tecnologie di oggi, con la chiarezza e la pulizia sonora di cui sono capaci le macchine contemporanee.
La voce è la marcia in più di questo piccolo ep, capace di trascinare dietro se tutto e tutti con un timbro subito riconoscibile, una comunicatività molto spiccata e una tecnica pressoché perfetta che non si specchia mai troppo in se stessa.
Il lavoro di produzione restituisce un sound compatto, ben compresso e con una buona gestione delle basse frequenze con un occhio alla mono compatibilità che permette a queste canzoni di essere piacevolmente ascoltate anche tramite impianti tutt'altro che hi-fi, come casse Bluetooth o gli smartphone.
Missaggio che mette la voce fuori dal mix in perfetto stile standard pop all'italiana e che riesce a scolpire ogni strumento piazzandolo nella propria fascia sonora, senza rubare spazio agli altri strumenti.
In conclusione Repeat Please è un piccolo gioiello di rara fattura che funziona alla perfezione, si fa ascoltare con leggerezza e ha il solo difetto di lasciare nell'ascoltatore tanta, tanta, tanta fame di altra musica. Speriamo sia solo l'antipasto per un disco che sappia dosare bene tutti gli elementi che questo ep contiene già in sè.
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