Il pop/trap 'sinfonico' di Calandra convince più delle sue rime
Davide Calandra fa una rap/trap declinato in chiave pop che sarebbe facile scartare subito come un prodotto identico agli altri mille che escono ogni anno. Bisogna addentrarsi un attimo nelle 15 tracce di ‘Autentico’ per realizzare che c’è davvero un’idea personale di pop/trap dietro il nuovo album dell’artista toscano, che probabilmente non sarebbe potuta esistere senza il supporto di un team di produttori e musicisti provenienti dal mondo del piano e del jazz. Lo sottolineiamo non solo perché ognuno lavoro di questo tipo è un lavoro di squadra, ma perché ‘Autentico’ si distingue nel mare di produzioni analoghe proprio per produzioni che abbondano nell’uso di suoni presi dalla musica classica, loop di pianoforte, insomma per una concezione vagamente orchestrale del beatmaking; la ritroviamo nei brani più melodici, nei potenziali singoli come Sere d’estate con Missy, un’ottima incursione nel pop da cameretta contemporaneo, ma anche nei beat che spingono di più, appoggiandosi su estratti impazziti di piano barocco (Sai che sono) o su lunghi pad sinfonici (Urano freestyle).
Peccato che a quest’ottimo lavoro di personalizzazione del suono e delle produzioni non corrisponde un’uguale personalità nella scrittura delle barre. Davide se la cava come rapper, ma indugia molto su rime prevedibili, su una serie di figure e concetti che sono un’espressione autentica e sicuramente molto sentita del suo mondo interiore, ma anche immagini che abbiamo già sentito mille volte, che siano il racconto di un patema d’animo o di un percorso musicale. Certo, personalità del suono e impatto probabilmente contano di più, ma di fronte alle buone capacità autoriali pop di Calandra, ci piacerebbe vederlo nelle vesti di un rapper più convincente, oppure tentare con decisione una strada più pop e melodica.
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La recensione Autentico di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-08-30 12:49:46
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