Exit Strategy è il titolo del nuovo il nuovo album del cantautore torinese Piergiorgio Tedesco, in uscita a due anni esatti dal precedente Wrestling. Si tratta di un disco di sette brani che alternano sonorità rock e aspetti tipici della canzone d'autore, mettendo sempre al centro di tutto i contenuti, l'urgenza di avere qualcosa da dire.
Piergiorgio Tedesco tira fuori invettive polemiche che vanno a colpire tematiche d'attualità che ci riguardano direttamente, dai no vax al climate change, passando per i nostalgici del fascismo (si ascolti la title track). Tra una citazione di Gaber e invocazioni a possibili vie d'uscita si stagliano canzoni che guardano alla potenza rock prog degli anni Settanta ("Il Monte Fuji Nella Mia Stanza"), ma anche episodi che riprendono la tradizione del nostro cantautorato più prezioso ("30 anni in più", "1978").
Nel disco emerge un senso di nostalgia unica per il passato, fotografato attraverso un presente incerto e un mondo stravolto dai cambiamenti degli ultimi vent'anni. Tra gli episodi migliori troviamo "Come Vento", brano intimo e pieno di speranza. Le influenze maggiori guardano ai mondo di Battiato e Fossati, con squarci che ricordano Edoardo Bennato e una tradizione folk assimilata negli anni.
Quello di Piergiorgio Tedesco è un disco di poche tracce suonato con tantissima intensità e carisma. Brani maturi al servizio di una canzone d'autore che prova a fare ancora il suo onesto mestiere.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.