Canzoni per la pace, canzoni contro la povertà, canzoni anche contro i terremoti... Quante ne abbiamo sentite, dopo We are the world, di canzoni che raccolgono grandi artisti al servizio della solidarietà? Molto spesso queste canzoni hanno finanziato progetti, aiutato sfortunati, altre hanno arricchito etichette, case di produzione e musicisti. L'importanza di queste canzoni è indiscutibile, ma ciò che più conta è che siano scritte pensando con amore e non con interesse.
In Non è risiko s'incontra la scrittura di molti artisti emergenti uniti da valori sinceri. Capitanati da Pietro Milani troviamo alle voci Benna MC, Therry, Burdoski, Alberto Corradin, Marco Conte. Un brano il cui ricavato andrà devoluto in beneficenza all'ONG Mani Tese che si occupa di cooperazione e sviluppo in paesi del terzo mondo.
Progetti come Non è risiko sono importanti quando fatti con passione. E in questo singolo la si percepisce viva, al netto di qualche problemino dal punto di vista della produzione. Infatti, se a fronte di ottime intenzioni, un testo buono e la sincera volontà di fare qualcosa di concreto contro la guerra, traballa leggermente dal punto di vista musicale: la struttura del brano è un po' troppo scontata e con una produzione dai suoni plasticosi e freddini, perdendo un po' dal punto di vista del coinvolgimento. A questo si contrappone la qualità dell'arrangiamento, in special modo quello delle chitarre, è senza dubbio ben riuscito.
Un'idea bella, un'idea buona e da premiare ma che poteva essere realizzata forse con più cura dei dettagli.
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