Fosse un EP di cinque tracce, sarebbe un buon lavoro. Le tracce in questione sarebbero quelle più cupe e indolenti, dove si sente maggiormente la presenza di Francesco Magnelli (ex CSI) ai tasti di regia e di pianoforte. Sarebbe un dischetto con un Cisco inedito, diverso da quello visto finora: in grado di riempire, con la calda profondità della sua voce, uno scenario buio che lo avvolge.
E invece. E invece provate a sentire di seguito la bella ballata iniziale, la tautologica “Best” e l’imbarazzante “Latinoamericana”. I rapporti di forza sono questi, per ogni buona canzone ce ne sono due quantomeno evitabili, che cadono a piombo nel canone recente dei Modena City Ramblers: suoni appiattiti su una vaga patchanka mondiale, testi didascalici e retorici, interventi sonori di personaggi esterni. Prendete la title-track e avete il riassunto perfetto: ritornello in spagnolo, testo barricadero elementare (“Chiediamo pane e giustizia / ci rispondono con i cannoni / morte e distruzione”), frammento sonoro di Don Gallo.
La domanda spontanea è sull’utilità di questo lavoro: non si capisce a cosa possa servire un disco che suon in gran parte già sentito e propone stilemi che sanno di abusato. L’unica via che potrebbe valere la pena percorrere è quella, già citata, di ballate dall’incedere lento, come la buona cover di “Sisters of Mercy”, con un bel testo italiano curato da Riondino.
C’è solo da aspettare; aspettare e vedere se il buono di questo disco è dovuto ad una produzione d’autore o ad un preciso percorso musicale. Fosse la seconda, Cisco potrebbe regalare qualche bella sorpresa. E “La Lunga Notte” essere ristampato come EP.
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La recensione La Lunga Notte di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-10-04 00:00:00
COMMENTI (30)
perfettamente vero! cisco mi piaceva tanto tanto quando era con i modena..da quando si sono separati entrambi hanno perso moltissimo sia musicalmente che stilisticamente:(
come i modena:?
gente ma che roba eh? := non puoi lasciare i modena, la storia, i concerti, i dischi per questa sbobba riscaldata... Latinoamericana è davvero imbarazzante... testo da terza media del peggio qualunquismo
credo che il folk sia il genere più difficile da catalogare :|
vasek (Selfbrush) è will oldham
gli annie hall sono folkpop e così i mr60
gli yeepee folk giocattolo da cameretta
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solo in italia siamo così provinciali da pensare che folk = sud, pizzica, tammurriate e folkabbestia (peraltro gran meglio dei modena e della bandabardò)
mi sfugge il tuo concetto di folk ...
uglydogs.it/images/uglydogc…
chi c'era a castelcucco?
proprio perchè ascolto battellate di folk schifo la svolta sudamericana dei modena già col terzo disco
ieri a castelcucco c'erano 5 folk band, nessuna delle quali ha niente a che fare coi modena
appunto perchè i modena non fanno folk
come quelli che paragonano b*go a beck... ah ah ah ah ah ah ah ah ah
grande!
...bellisma questa...
:[