Un album che mira al cuore e alle viscere, sempre esposte sul tavolo
Il percorso di Nada Malanima è meraviglioso e questo nuovo album di inediti dal titolo intenso La paura va via da sé se i pensieri brillano, ne è l’ennesima riprova. Come per i precedenti È un momento difficile tesoro del 2019 e Tutto l’amore che mi manca del 2004, al mixer e a quasi tutti gli strumenti c’è il grandissimo John Parish e il suo tocco si sente fin dalle prime note, dalle prime distorsioni sghembe di chitarre e dalle tastiere evocative, dagli organi che sanno di palude. Parish ha già lavorato con PJ Harvey, Eels, Giant Sand, Tracy Chapman e sa bene come tirar fuori il meglio dalla cantautrice toscana, dai suoi testi criptici, ipnotici, unici.
Nada non ha certo bisogno di presentazioni, ma sono sempre troppe persone che la conoscono per i successi sanremesi da teenager o radiofonici - insomma, Amore disperato non uscirà mai da nessun dj set che voglia far ballare tutti -, ma la sua personalità musicale è da sempre camaleontica, in bilico tra canzone pop/popolare e alternativa, indipendente, fuori da ogni schema. Non certo da oggi: Nada stupì tutti quando nel 1973 pubblicò un album di canzoni di Piero Ciampi dal titolo Ho scoperto che esisto anch’io, che dimostrò l’amore per l’autorialità e il coraggio di metterci la faccia, di esprimere sé stessa al meglio.
Il suo nuovo album va in questa direzione: dal singolo In mezzo al mare, un pop blues divertito (così come Sorridimi) al grido di dolore e di vita di Io ci sono, che squarcia il cuore in petto. Poi le canzoni più dissonanti, indipendenti, taglienti: Chi non ha, che ricorda i CSI, la marzialità post punk di Noi resteremo uniti, il ritmo sincopato e disinvolto di Un viaggio leggero, il sarcasmo in levare di Banane City, l’intensità di Oscurità, la (finta) solarità di Tu non mi chiedi mai di me e la struggente Nada Yoga.
Parish riesce a vestire perfettamente le composizioni di Nada, che confeziona un album fresco, intrigante, da scoprire ascolto dopo ascolto ma anche immediato, non mediato, che non mira alle playlist di Spotify ma al cuore, alle viscere, che come sempre quando si parla di Nada, sono esposte sul tavolo, senza nascondere alcunché. Una grande artista in un momento di grande forma.
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La recensione La paura va via da sé se i pensieri brillano di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-10-07 10:22:00
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