Un tempo che passa inesorabilmente e il bisogno, tipico della razza umana, di difenderlo, riproporlo, riviverlo nella speranza di riassaporarne i contorni.
Il sapore della luna è l'ultimo lavoro di ALECO (cantautore abruzzese), prodotto ed edito da Music Force.
Si tratta di una raccolta di nove canzoni in stile pop cantautoriale con un filo conduttore, quello del tempo che passa e che torna, del tempo dei ricordi che fa i conti col tempo reale.
Musicalmente parlando e partendo dalla sezione ritmica la batteria è programmata al computer con un'emulazione acustica ma purtroppo senza dinamiche. Il risultato è tutto uguale e, appunto, poco realistico. Il basso sembra anch'esso una programmazione che in ogni caso fa il suo lavoro doppiando bene la grancassa e operando con semplicità.
Pianoforti, chitarre, synth sono utilizzati in maniera molto standard per il pop cantautoriale, alternando il compito dell'accompagnamento a quello della ricercatezza dei suoni. Si sente un'accurata ricerca della timbrica giusta al punto giusto e quasi sempre è una ricerca che si conclude positivamente.
La voce, capitolo a parte, è trattata come si tratta normalmente la voce nel pop, tenendola un passo avanti al resto del mix in modo da non risultare intelligibile e veicolare al meglio i testi. I testi sono ben studiati, puntano tutto sulla semplicità e sulla spontaneità. Purtroppo, per quanto il timbro di questa voce sia peculiare, l'intonazione non sempre è puntuale e l'emissione delle note sembra sempre un po' timorosa, tremolante. In ogni caso il risultato è convincente e il trattamento della voce in produzione è ben fatto.
Sono molto interessanti alcuni spunti in cui il corso della canzone viene interrotto di netto per introdurre una nuova idea, una filastrocca o comunque un intermezzo che, non appena finito, fa tornare la canzone sui suoi binari. Il personaggio principale è Sabina e, come detto, il tempo passato e il bisogno, la fatica e la risolutezza nel tentativo di farlo tornare comunque, ad ogni costo.
In conclusione Il sapore della luna è un lavoro che denota una certa urgenza comunicativa che talvolta però costringe ad un compromesso con la qualità finale del prodotto. Si tratta di un lavoro che sembra ancora da limare in alcuni aspetti, che deve ancora mettere a fuoco un'idea univoca di sonorità, un'omogeneità che manca da una canzone all'altra. In ogni caso ci sono degli spunti interessanti, dei cambi di direzione improvvisi che tengono alta la soglia dell'attenzione dell'ascoltatore. La tracklist è molto varia per cui l'orecchio non ha il tempo di annoiarsi e il lavoro di produzione, tra missaggio e mastering è semplice ma efficace, anche se poco tridimensionale. Si tratta insomma di un diamante ancora grezzo di cui però si può già intravedere il grande valore.
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La recensione Il sapore della luna di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-10-19 16:51:10
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