Una traccia frenetica dove Frabolo sputa barre al veleno cercando di colpire il mainstream
Frabolo è incazzato come una iena, e basta chiedergli semplicemente come stia per aprire un vaso di Pandora che sta a metà tra lo sfogo e una lista abbastanza grande di tutto quello che non va dal suo punto di vista. A più di un anno dall'ultimo disco Sgomento il rapper livornese è tornato con Outsider, una traccia frenetica in cui la lingua non ha freno e sbrodola punchlines senza controllo.
Ma aldilà della rabbia, che sembra impregnare tutte le barre del pezzo, sembra che Frabolo si diverta come un matto. Perchè dopo la strofa iniziale, un'aspra critica al mainstream visto come una palude malsana dove contano soltanto i numeri, il ritornello sconfina nel territorio dell'esercizio di stile. I versi si fanno più generici, le immagini vengono sfumati fino ad avere come protagoniste entità quali "menzogna" e "verità". Quando è così il gioco letterario è evidente.
Ciò non toglie nulla alla sincerità delle invettiva lanciate, così come lascia intatto il talento di Frabolo, qui intento in virtuosismi che gli portano la lingua al limite del garbuglio. Alla fine di Outsider ritorna il motivo della gogna a cui siamo stati messi durante il periodo pandemico, e il tutto trova chiusura con un sapore vagamente complottista, e la nuova rivendicazione di essere fuori dal coro.
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La recensione Outsider di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-12-12 21:40:36
COMMENTI (1)
Meraviglia.