Il cantautore romano cerca di liberarsi dalle solite cattive abitudini in un rigenerato pop punk
Se c'è una cosa chiara di questo 2022 è la tempesta adolescenziale che ha scosso la scena musicale italiana, con il prepotente revival del pop punk – nel bene e nel male – di fine anni '90/inizio 2000. Una marea impazzita che sto prosperando come da tantissimo non si vedeva da queste parti. Spesso e volentieri non è altro che un'operazione nostalgia di cui, francamente, non se ne sentiva così tanto il bisogno, c'è chi per fortuna riesce a offrire qualche spunto in più. È il caso di Luca Pompei aka KTB, cantautore romano ventunenne al suo debutto con il singolo Cambiare mai.
Se, per molti aspetti, Cambiare mai si poggia solidamente sui cliché del pop rock con contaminazioni – soprattutto nel cantato – urban, riesce anche a non immobilizzarsi in questo immaginario proprio raccontando la difficoltà di uscire da una routine ormai radicata e spesso dannosa, quasi come se fosse un involontario specchio del genere musicale stesso: l'immutabilità delle abitudini negative, in cui ci si ritrova imprigionati senza apparente possibilità di uscita, si manifesta con un velo di cupezza che avvolge tutto il brano. E in cui ci troviamo, di colpo, a pogare senza manco rendercene conto.
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La recensione CAMBIARE MAI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-11-08 17:42:00
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