Le istruzioni dettagliate per fare un disco rock in Italia
It's Here Where You Fall è il titolo del nuovo album dei The Wends, formazione torinese conosciuta fino ad oggi con il nome Smile. Un cambio di identità che vuole essere anche uno stacco netto rispetto al passato, nonostante l'album di debutto con il vecchio nome abbia riscosso molteplici consensi da parte della critica.
Il cambio di veste si traduce in un disco di sette tracce che guardano con attenzione alle sonorità anni Ottanta e al rock alternativo di qualità. Le chitarre esplorano le dimensioni più feconde della new wave, del pop britannico, del post-punk. E se "What A Heart Is For" apre le danze con un pop rock leggero e immediato (in cui è presente un certo Max Casacci), brani come "Worthy Of Nothing" ed "Excuses" fanno incontrare splendidamente i Cure e i R.E.M., ottenendo un risultato per niente banale. Ma i The Wends riescono a sorprendere specialmente quando i giri si abbassano e si lascia spazio anche alle ballad: "The Way We Die Tonight" è un emozionante inno a certe melodie del passato e con una chitarra incontenibile dall'inizio alla fine, scritta bene e cantata anche meglio, al punto che ci sembra di conoscerla da sempre. Spruzzate di punk e grunge tornano ad imporsi nella scena musicale del disco in "Best Behaviour", brano che ha qualcosa dei canadesi Cloud Nothings, soprattutto nel ritmo e nelle distorsioni, così come la conclusiva "Half Faith, Half Struggle", che consacra definitivamente l'attitudine indie-rock del disco.
Poco da dire, i The Wends riescono dove molti si fermano prima ancora di cominciare. Il loro non è un tentativo, è un'ambizione realizzata, un obiettivo raggiunto al cento per cento. Di rock così, con questa impronta internazionale, in Italia ne abbiamo davvero poco. Da ascoltare e riascoltare, anche dal vivo.
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La recensione It's Here Where You Fall di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-12-03 08:52:45
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