Laura Sghedoni è stata frequentemente presente sulle nostre pagine, quando agitava il suo basso in quel distaccamento-pixies dei Julie's Haircut chiamato Joe Leaman. Messo da parte il suo passato, si tuffa ora in un ménage à trois con un batterista ed un altro bassista. Nessun dubbio che con basso-basso-batteria la portante ritmica e l'intensità esecutiva assumano il ruolo di protagonisti. Così gli mquestionmark (o più semplicemente m?) architettano un hard rock psichedelico a due voci piuttosto tradizionale, ma ricco di stile e mestiere. Un progetto che sobbalza in stabile equilibrio su due binari paralleli: da un lato l'intensità fragorosa e abrasiva che rivela un certo amore per Jesus Lizard, QOTSA e Fugazi, dall'altro un'ispirazione melodica obliqua e tenebrosa, che sfiora Deus e Velvet Underground. Riferimenti classici e abbondanti dunque, che generano canzoni senza dubbio derivative e lievemente fuori tempo massimo, ma suonate con personalità riconoscibile e sfrontata. Le idee al trio non mancano e tutto sommato nemmeno la creatività per organizzarle con una buona dose di credibilità. L'originalità magari è lontana, ma in questo caso forse neanche serve e, tra alti e bassi, le canzoni funzionano egregiamente, nonostante uno spiccato manierismo e qualche passaggio un po' indolente. Probabilmente nessuno si stupirà durante gli ascolti, ma qualcuno forse si fomenterà. L'impressione comunque è che sia il concerto la dimensione migliore per rendersi conto delle loro capacità. E' facile infatti prevedere grandi cose dal vivo, ma tutto sommato fanno una buona figura anche da registrati. Insomma, nulla di nuovo, ma niente di brutto. Meritano rispetto.
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La recensione 6-tracks di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-08-25 00:00:00
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