Un ironico revival rock anni '90
Una sezione ritmica dal tiro decisamente post punk, delle chitarre distorte, un pad sullo sfondo e dei controcanti sussurrati a creare un’atmosfera dark e gotica. E ovviamente le aragoste. Sono questi gli ingredienti principali di Aragoste, il nuovo brano di Alessandro Tosi, polistrumentista noto anche come Dj Skank, attivo già nella scena alternative romana degli anni Novanta e ora giunto al secondo singolo del suo nuovo percorso solista.
Complice la produzione e le mirate scelte artistiche, Aragoste è un brano caratterizzato da un sapore vintage forse un po’ polveroso, capace però di trasmettere le sensazioni tipiche di una sala prove vissuta. Il suono è volutamente grezzo e ronzante, la luce fioca, la voce un po’ acerba, ma va bene così. Si tratta in fondo di un ritmato pezzo rock che vuole omaggiare proprio quell’immaginario, che lavora su linee strumentali semplici ma ben incastrate tra loro, che rievoca per sonorità e atmosfere molto del rock alternativo italiano tra gli ’80 e i ’90.
Il testo racconta in modo indefinito la sofferenza provata verso qualcuno o qualcosa che si è perso e non si può più avere indietro, ma ad essere protagonista è in realtà la ripetizione, con intento quasi esorcistico, di una precisa frase: “Ma tu lo sapevi che le aragoste vanno prese con i guanti” è il ritornello di cui l’autore si serve per giocare con il suo pubblico, una domanda nonsense chiaramente provocatoria che può spiazzare e allo stesso tempo instillarsi quasi ossessivamente nella mente dell’ascoltatore.
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La recensione Aragoste di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-12-16 15:30:00
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