Bebaloncar, l’ultima creatura di Riccardo “Scanna” Scannapieco.
L’ultima reincarnazione di Riccardo Scannapieco si riassume in una ragione sociale a dir poco evocativa: Beba Loncar, attrice nativa dell’ex Jugoslavia, musa di parecchi registi di fama, in particolare tra gli anni ’60 e ’70 dello scorso secolo. Decenni ben noti a “Scanna”, una vita passata a mettere insieme band di ispirazione psych o tardo beat, come Sciacalli o Ugly Things. Il nuovo progetto – Bebaloncar, appunto –, a quanto racconta lo stesso musicista bolognese, prende ispirazione da un sogno, forse da un incubo, di certo dal desiderio di plasmare una creatura perfetta.
Va bene, la perfezione non esiste, però bisogna ammettere che Suicide Lovers gira parecchio bene. “Scanna” e la sua band si sono messi a ragionare attorno a un suono nero, lento, cupo, angosciante, per poi tirare fuori dieci pezzi centrifugati tra psichedelia e shoegaze. Un deca immerso in dimensioni tra l’elettrico e l’acustico, tra ballate assassine di ispirazione barrettiana (I Dont Let You Go), omaggi ai Velvet Underground (See Me), ai Jesus and Mary Chain in quota Darklands (l’opener Mirror Void), agli Spaceman 3 (Shine). Il ricorso a strumenti di provenienza classica come il volino, il violoncello o il flauto aiuta a spostare la direttrice verso uno psych-folk per nulla rassicurante, ben agganciato a quella oscurità che ammanta l’intero album. Che si fa notare per il suo fascino particolare, decadente e sensuale, peraltro sostenuto dai controcanti e dalla chitarra di Iris Martyr, dalla profondità della sezione ritmica formata da Fab e da Carlo Altobelli, con quest’ultimo nel ruolo aggiuntivo di produttore artistico, nonché da una manciata di ospiti bravi a lasciarsi trascinare tra le tenebre.
Benvenuti nel sogno di “Scanna” e compagni. Anzi, nel loro incubo.
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La recensione Suicide Lovers di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-12-04 13:31:00
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