Un lavoro-fiume su cui, in realtà, non c'è molto da dire.
Iosonomoka con #iosonomoka ha realizzato un vero e proprio album-fiume, contenente ben ventidue canzoni folk che ne fanno, già di per sé, uno dei lavori "più lunghi" di quest'anno. Tuttavia visto che, per fortuna, non faccio parte di alcuna trasmissione dei record, questa recensione si concentrerà sul dato musicale su cui, in realtà, non è che vi sia tanto da dire. Intendiamoci: Iosonomoka ha una bella voce e sa suonare decentemente la chitarra ma nelle sue numerose canzoni, almeno per il mio gusto personale, non ha mai realmente strappato il mio interesse totale. La migliore canzone del "roster", Io non so stare, ad esempio, è un buon pezzo di musica folk, con qualche ibridazione e "fuga" nel mondo del cantautorato che ho sicuramente apprezzato ma che, a dirla tutta, non mi ha mai e poi mai fatto gridare al capolavoro. Poi, però, ho capito: mi sono riascoltato tutto il disco da cima a piedi, investendoci un bel po' di tempo, e poi ho capito: stavo sbagliando obiettivo.
Questo è un disco che trova la sua "grandezza&unicità" proprio nella sua "professione di normalità": nessun fuoco d'artificio, colpo sorpresa o chissà quale trovate geniale. Qui tutto e piano e tranquillo, le note vanno, le canzoni restano e su tutto aleggia la tranquillità e soddisfazione di Iosonomoka di realizzare le proprio canzoni "proprio come dice lui". Ecco, magari non è proprio la musica che fa per me, ma quanto invidio la sua serenità!
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La recensione #iosonomoka di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-11-15 08:08:46
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