Houston MA PENSA TE 2022 - Pop, R&B, Urban

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L'insicurezza sentimentale espressa con disillusione e paura da una parte e con positività dall'altra. Il tutto con un vestito dal sapore R&B e Urban che non sempre convince.

MA PENSA TE è il primo disco di Houston, artista polistrumentista milanese della classe '98.

Si tratta di una raccolta di sei canzoni più un'intro e un outro, in stile pop con sonorità R&B e Urban. Ritmi sincopati e terzinati a dare movimento e ritornelli più aperti e catchy.

Musicalmente parlando abbiamo una batteria con suoni e programmazioni elettroniche, drum machine molto caratteristiche ed eleganti. Si sente il lavoro di ricerca sulle figurazioni ritmiche, ultra funzionali ma anche particolari. Poco trattamento e kick che peccano di "pulsione", cioè danno poco senso di pulsazione assieme allo snare, depotenziando un po' un groove che va comunque avanti grazie all'andatura di un basso, anche questo programmato ma che va in profondità e riesce a far "ballare" la base. Il suono è sgonfio ma comunque abbastanza corposo e l'attacco è ben preservato nonostante le compressioni.

Chitarrine, pianoforti, pad e synth sono il completamento di un ambient che cerca la continua aderenza ad una certa urban che però rende il tutto meno originale di quanto potrebbe essere. Programmazioni e loop che danno atmosfera sì, ma un'atmosfera sentita in migliaia di altri dischi, senza un guizzo di originalità che pure troverebbe spazio fertile proprio considerando quanto caratteristiche e solide sono le fondamenta di questo lavoro. Un lavoro di "vestizione" che anzicchè arricchire e connotare in maniera unica le canzoni, tende a renderle comuni e a sottoporre l'orecchio ad un continuo "dove ho già sentito questo?".

La voce, capitolo sempre a parte, è trattata come una voce pop e cioè tenuta fuori dal mix, con pochi effetti d'ambiente a bagnarla e uno schiacciamento di dinamica atto a non rischiare crolli di volume o intensità nella pronuncia delle parole. Tutto questo per preservare l'intelligibilità di testi che parlano per lo più di insicurezza sentimentale da una parte, con un tentativo di viverla in maniera positiva dall'altra. Le strofe sono spesso più serrate e i ritornelli si aprono e si dilatano, come una tensione che aumenta fino a raggiungere un porto sicuro.

In conclusione MA PENSA TE è un ep travestito da disco, dove le canzoni sono sei, ma ad aumentarne il numero sono due interventi parlati di presentazione di Emanuela Folliero più una breve "sigla" introduttiva la prima e conclusiva la seconda.

Al netto di questa osservazione, che diventa però importante nel tirare le somme, si tratta di un lavoro sicuramente ben prodotto e ottimamente confezionato dove tuttavia la personalità dell'artista si perde in tanti piccoli e fastidiosi clichè arrangiativi e musicali, solo per poter dare un indirizzo stilistico piuttosto che un altro. C'è certamente una patina di R&B e di Urban, ma è una patina spessa e mai del tutto trasparente. Ad ogni modo l'ascolto risulta molto fluido e tutto suona al proprio posto, anche perché da ascoltare c'è il minimo sindacale di sei canzoni, una in più per superare la denominazione standard di EP. Si poteva forse puntare su uno o due pezzi jolly che facessero da cambio di passo, da momenti speciali e invece sembra di assistere a un compito ben fatto, ma senza quel guizzo che sarebbe servito per venire fuori con tutta la propria identità artistica e che attendiamo di vedere esplodere, dirompente, nel prossimo lavoro.

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La recensione MA PENSA TE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-12-01 16:35:15

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