Elettronica stratificata ed evocativa: in Villa ogni canzone è un interessante mondo sonoro.
Sovraincisioni che si intrecciano, tastiere ed archi che sembrano sfidarsi e poi amalgamarsi nelle melodie, sonorità elettroniche che danno omogeneità al complesso: unica regola, nessuna chitarra. È questa la sfida alla base di Villa, nuovo lavoro del compositore, produttore e bassista Roberto Villa, che tra tutti gli strumenti questa volta decide di lasciare fuori quelli a corda (tranne il suo basso).
Riuscire a scrivere 8 brani di elettronica strumentale molto diversi tra di loro, senza intervenire con la voce a sostegno della composizione, non è così scontato, considerando soprattutto il modo in cui ognuno di questi riesce ad essere un mondo sonoro a parte rispetto al resto.
Quelle che si creano sono delle atmosfere avvolgenti, non sempre facili da sviscerare e da comprendere con tutti i loro strati che si intrecciano nascondendo sensazioni e storie; anche se la realtà dietro i brani rimane sempre opaca, è proprio il mistero che rimane al loro interno a non far perdere la voglia di scoprire quello che verrà dopo.
Essenziale nella costruzione dell’album è lo spazio che viene dato agli archi, in grado di seguire l’emotività dei brani guidati dalle tastiere assecondandola ed amplificandola, come nel caso di Liberazione, o creando contrasti stridenti, increspature sulla calma superficie delle melodie, ad esempio in Solchi o Psiche.
Molto interessante è il brano di chiusura, La Rinascita: all’inizio, si viene assaliti da malinconia profonda creata dagli archi, ma andando avanti con l’ascolto questa lascia spazio al piano, che evoca con insistenza un passato in realtà ormai irrecuperabile ma che attraverso la musica sembra poter tornare.
Il nuovo lavoro di Roberto Villa, nella sua assenza di parole e nella complessità delle sue melodie, convince da subito: brani che non si perdono nella caoticità ma anzi, riescono in modo essenziale a trasmettere interi mondi sonori.
---
La recensione Villa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-12-16 23:49:00
COMMENTI