Gli stilemi del blues si intrecciano con chitarre che sembrano inseguirsi tra le distorsioni: un featuring che convince in un pezzo che nasce dalla passione ardente.
Sono caotiche distorsioni quelle che aprono il brano, un muro sonoro davanti al quale le possibilità sono due: o si fa finta di niente e si cambia strada, o si continua ad ascoltare passando oltre l’impatto iniziale. Il mio consiglio? Non lasciarsi spaventare.
Si chiama Blues Animale la nuova canzone di Alosi, feat. Adriano Viterbini; le loro strade più di una volta si sono incrociate, ma ancora non erano mai diventate una realtà musicale concreta. La collaborazione tra i due musicisti suona naturale, bilanciata, compatta: si rafforzano a vicenda senza mai scomparire l’uno nella bravura dell’altro.
Molto interessante è la scelta di mantenere intatti gli stilemi base del blues, trasformandoli però in una valvola di sfogo che, nella liberazione del proprio animale interiore, fa emergere anche una violenza che si trasforma in note e in un cantato graffiante.
Una melodia dal sound acido, dove le chitarre si scontrano e si inseguono, mai però in modo aggressivo, protagoniste a tutti gli effetti della canzone.
L’esplosione di passione di cui si parla nel testo, che trova espressione in quel blues che fa piangere e che fa ringhiare, descrive in modo perfetto anche la stessa forza espressiva che il brano si porta dietro. Un singolo che non si ferma a riflettere sulla bellezza della forma ma che mantiene tutta l’istintualità esplicita riuscendo ad affascinare proprio nei suoi aspetti, a tutti gli effetti, più selvaggi.
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La recensione blues animale feat. Adriano Viterbini di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-12-19 23:35:16
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